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COMUNE DI FORLI’: 9 ISTITUTI COMPRENSIVI

Attualmente nel Comune di Forlì vi sono 3 scuole medie ( Palmezzano , Via Orsini e ZangherI) con plessi(PALMEZZANO unico plesso;Via ORSINI: Maroncelli, Mercuriali, Fiorini(Villafranca) e Orceoli: ZANGHERI: Zangheri, Croce) e 6 direzioni didattiche con vari plessi (che comprendono scuole dell’infanzia statale e  scuole di primaria statale).
Dal prossimo anno scolastico vi saranno 9 istituti comprensivi  che comprenderanno tutta la scuola di base (infanzia statale, primaria statale, secondaria di primo grado statale): finiscono di esistere le 3 scuole medie(di fatto diventano 9 scuole medie) e i 6 circoli didattici( i plessi attualmente esistenti di scuole primarie e scuole materne saranno abbinate in modo diverso).
Nel sito del Comune il prospetto del Dimensionamento(clicca qui). allegato alla delibera n. 112 del 17 novembre 2015(clicca qui)

In effetti  gli istituti comprensivi saranno 9  : Nuova  media, Palmezzano, Orceoli, Maroncelli, Mercuriale, Fiorini(Villafranca) , Zangheri, Croce, San Martino e comprenderanno scuola medie, scuola elementare e scuola materna.

Aspettiamo il provvedimento ufficiale di dimensionamento  della rete scolastica.

I docenti di tutte le scuole statali del Comune Forlì saranno coinvolti e dovranno presentare domanda  in base alle regole che verranno stabilite dal CCNL mobilità  di prossima emanazione(lo scorso anno capo III perdenti posto)



ISCRIZIONI ALLE SCUOLE  ON LINE: DAL 22 GENNAIO AL 22 FEBBRAIO 2016

E’ stata pubblicata la Circolare Ministeriale n. 22 del 21 dicembre 2015 che disciplina le iscrizioni alle scuole di ogni ordine e grado per il primo anno. Come già avviene da tre anni a questa parte lla procedura va fatta esclusivamente on line per quanto riguarda le scuole elementari, medie e superiori(fanno eccezione le Scuole dell’Infanzia: domanda cartacea)

Le famiglie devono prima registrarsi al sito www.iscrizioni.istruzione.it e potranno farlo a partire dal 15 gennaio 2016.

Potranno poi effettuare l’iscrizione vera e propria dal 22 gennaio al 22 febbraio 2016 accedendo allo stesso sito. Le scuole offrono un servizio di supporto per le famiglie.

Ne dà notizia l’Ufficio stampa del Miur(clicca qui) allegando la C.M.(clicca qui)



FAQ: BONUS 500 EURO

il Miur ha pubblicato tra le notizie in evidenza di oggi 16.11.2015(clicca qui) alcune faq di chiarimenti sull’utilizzo dei 500 euro(clicca qui)

Si riporta la n. 2 che si ritiene interessante per alcuni quesiti posti sull’acquisto di un computer:

“2 La Carta del Docente consente “l’acquisto di hardware”: vi rientrano anche smartphone, tablet, stampanti, toner, cartucce e pennette USB?
La Carta del Docente permette “di sostenere la formazione continua dei docenti e di valorizzarne le competenze professionali” (art. 1, comma 121, legge 107/2015). Di conseguenza, personal computer, computer portatili o notebook, computer palmari, tablet rientrano nella categoria degli strumenti informatici che sostengono la formazione continua dei docenti.

Altri dispositivi elettronici che hanno come principale finalità le comunicazioni elettroniche, come ad esempio gli smartphone, non sono da considerarsi prevalentemente funzionali ai fini promossi dalla Carta del Docente, come non vi rientrano le componenti parziali dei dispositivi elettronici, come toner cartucce, stampanti, pennette USB e videocamere”



MIUR: COMUNICATO STAMPA BONUS DOCENTI(500 euro)

Il 15.10.2015 sul sito del Miur è stato pubblicato(clicca qui) un comunicato stampa dal titolo “Bonus per la formazione dei docenti Inviate alle scuole le istruzioni operative

A detto comunicato è allegata la nota 15 ottobre 2015 prot. 15219(clicca qui) avente per oggetto: Carta del docente .Indicazioni operative.

Nel sito del Miur nella pagina della normativa di ottobre(clicca qui) in formato zip la nota assieme al DPCM 23.09.2015



INDICAZIONI OPERATIVE ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALLA RELIGIONE

L’USR del Piemonte ha emanato  il 5.10.2015 una nota(clicca qui) nella quale dà indicazioni sulle attività alternative alla religione cattolica.

Lo stesso aveva fatto l’USR di Bologna a febbraio del 2015 e di cui abbiamo dato notizia con apposito articolo(clicca qui)

La scuola  pertanto ha l’obbligo di predisporre le attività alternative.
Si segnala una recente sentenza del Consiglio di Stato del 7 maggio 2010 n. 2749(clicca qui) sulla facoltatività delle attività alternative che in un passo, si è soffermata proprio su questo aspetto specifico, relazionando quanto segue: “la mancata attivazione dell’insegnamento alternativo può incidere sulla libertà religiosa dello studente o delle famiglia: la scelta di seguire l’ora di religione potrebbe essere pesantemente condizionata dall’assenza di alternative formative, perché tale assenza va, sia pure indirettamente ad incidere su un altro valore costituzionale, che è il diritto all’istruzione sancito dall’art. 34 Cost. Ciò evidentemente non contraddice il carattere facoltativo dell’insegnamento alternativo: tale insegnamento è, e deve restare, facoltativo per lo studente, che può certamente non sceglierlo senza essere discriminato, ma la sua istituzione deve considerarsi obbligatoria per la scuola”.
Ecco il motivo per cui alcune scuole collocano generalmente le attività alternative alla prima o ultima ora.